Longarone «L'obiettivo
è raggiungere i duemila partecipanti. Abbiamo già ricevuto richieste da
zone quali Milano, Torino, Brescia. L'interesse è davvero altissimo.
Ora speriamo nel bel tempo». Così il presidente dell'Associazione
superstiti del Vajont , Renato Migotti, ha aperto domenica al Centro culturale di Longarone la serata di presentazione della 2. edizione della corsa podistica non competitiva sui luoghi del Vajont denominata "I percorsi della memoria
" in programma domenica 30 settembre con partenza dal centro di
Longarone e arrivo allo stadio comunale. La manifestazione si propone
di superare il numero dei 1400 partecipanti dello scorso anno. La corsa
percorrerà tratti di strade interrotti o distrutti dal Vajont
, che hanno caratterizzato le vie di collegamento tra la Valle del
Piave e la Valcellina, nonchè sentieri che furono antiche vie di
comunicaizone a piedi per le genti di Erto, Casso, Castellavazzo e
Longarone. Sarà dunque un suggestivo passo indietro nel tempo. Gli
organizzatori hanno preparato tre percorsi
su cui si snoderà la gara, articolati sui 10, 17 e 25 chilometri, con
quest'ultimo che rappresenta la più importante novità, dato che
abbraccia l'intera valle del Vajont . Nel corso della
presentazione, dopo la proiezione del diaporama delle immagini raccolte
del circolo fotografico "Bruto Recalchi" di Longarone nell'edizione
2006 della corsa, sono state
riportate le testimonianze dei superstiti Roberto Polla, Franco Losso,
Edo Sacchet, Giuseppe Vazza e Italo Filippin, che hanno raccontato
aneddoti, personaggi e la storia dei sentieri attraverso cui passerà la
corsa. Il sindaco di Longarone Pierluigi De Cesero, presente con il
primo cittadino di Erto-Casso, Luciano Pezzin, ha ricordato lo scopo di
solidarietà della manifestazione,
i cui proventi saranno destinati in parte all'associazione "I Bambini
dell'Arcobaleno" di Longarone per un progetto in India, e in altra
parte da definire. Premiazioni a Longarone Fiere nel corso di Outdoor
Dolomiti. Roberto Padrin |